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autore
brano
 
Cicerone
De Natura Deorum, I, 32
 
originale
 
[32] Atque etiam Antisthenes in eo libro, qui physicus inscribitur popularis, deos multos, naturalem unum esse dicens tollit vim et naturam deorum. Nec multo secus Speusippus Platonem avunculum subsequens et vim quandam dicens, qua omnia regantur, eamque animalem, evellere ex animis conatur cognitionem deorum.
 
traduzione
 
32. Antistenese, poi, nella sua opera (intitolata Il filosofo naturale ) sostiene che molti sono gli d?i nei quali crede la massa, ma che uno solo ?, quello realmente presente nella natura e finisce cos? coi privare gli d?i di ogni potenza e di ogni reale consistenza. Non molto diversamente Speusippo, sulle orme dello zio Platone, identifica la divinit? con una indefinita forza vitale preposta al governo dell'universo, nello sforzo di sradicare dall'animo umano la nozione stessa della divinit
 

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